lunedì 9 luglio 2012

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale

Il metodo utilizzato per la simulazione:
•La base di partenza per la simulazione è costituita dai profili storici dei tassi di attività di ciascuna coorte di popolazione. Ad esempio, delle donne nate in un anno preciso, ad esempio il 1955 e così via per le altre date di nascita. Si sono analizzate i profili storici delle coorti che risultano essere rilevanti per l’entrata in pensione nel periodo considerato (2011 -2020)
•Dai profili per ciascuna coorte si passa poi ai profili storici dei tassi di attività per ciascuna età (ad esempio le donne che hanno 61 anni e così per tutte le età che sono rilevanti per la riforma).
•Le proiezioni dei tassi di attività "al netto della riforma" sono basate sull’andamento tendenziale dei tassi di attività storici delle coorti esaminate. Si presume, cioè, che prosegua il trend di incremento del tasso di attività che è stato osservato nel periodo 2004-2011, per effetto sia dei cambiamenti di comportamento che delle precedenti riforme delle pensioni e perché si trattano di coorti progressivamente più scolarizzate (che sono entrate dopo nel mercato del lavoro).
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