martedì 8 giugno 2010

Conoscere per aiutare le famiglie


È stata questa la filosofia del corso di formazione promosso nei mesi scorsi dall'Associazione Alzheimer Verona, iniziativa voluta per trasmettere ai volontari, agli aspiranti volontari e ai familiari le competenze necessarie per l'attivazione di gruppi di lavoro, con metodologie e indicazioni operative per sostenere la cura quotidiana dei malati. E i risultati positivi ottenuti - sia per quantità di partecipanti, sia per qualità della formazione - fanno certamente ben sperare in una futura e coesa rete di supporto, che venga incontro alle numerose difficoltà sostenute da una famiglia con un malato di Alzheimer
Si è concluso il 14 maggio scorso - con le lezioni L’importanza dei vissuti e dell’ascolto per un’efficace relazione di aiuto e Musicoterapia: memoria ed emozioni, curate rispettivamente da Antonia Buonsanti e Lorenza Pollini - il corso di formazione gratuito denominato Alzheimer: conoscere per aiutare le famiglie, realizzato dall’Associazione Alzheimer Verona, con il contributo e la collaborazione del locale CSV (Centro Servizio per il Volontariato) e il partenariato di Associazioni in rete.Obiettivo dell'iniziativa era quello di trasmettere ai volontari, agli aspiranti volontari e ai familiari le competenze necessarie per l'attivazione di gruppi di lavoro, con metodologie e indicazioni operative per sostenere la cura quotidiana del malato.Nel corso dell'incontro conclusivo, il presidente della Sesta Circoscrizione del Comune di Verona, Mauro Spada, ha consegnato gli attestati di frequenza ai circa 36 volontari, 21 familiari e 10 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università scaligera, congratulandosi per l'alta qualità dell'offerta formativa fornita durante tutto il corso.Molto soddisfatta si è dichiarata Maria Grazia Ferrari Guidorizzi, presidente di Alzheimer Verona, per l’elevato numero di frequentanti, «segno che il problema della riabilitazione delle patologie mentali è molto sentito sul nostro territorio». Ha auspicato inoltre che «le fondamentali attività di diffusione della formazione portate avanti dalla nostra Associazione possano irrobustire il legame tra i cittadini e le Associazioni locali, in modo da costituire una coesa rete di supporto che venga incontro alle numerose difficoltà che una famiglia con malato di Alzheimer deve sostenere».Da ricordare infine che alla luce del positivo risultato ottenuto, i partecipanti alle lezioni orali che volessero approfondire ulteriormente i temi trattati potranno accedere anche a dei tirocini pratici, che verranno organizzati sempre da Alzheimer verona all'interno dei propri Centri Diurni Socio-Riabilitativi. (S.B.)

Fonte Superando.it

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